Planimetrie Culturali è un’associazione che si occupa di bonifiche culturali dal 2004 attivando progetti di riuso temporaneo con contratti di durata massima triennale. Gli obiettivi sono: la cura della città occupandosi del decoro e della manutenzione ordinaria; la prevenzione al degrado urbano causa di problemi sanitari; il contrasto alla microcriminalità e al disagio sociale creato dal disuso.
L’ Associazione opera in maniera Itinerante: gli spazi soggetti alla Bonifica Culturale, al termine del progetto, vengono restituiti alla proprietà perchè possa disporne senza vincoli. Attivando percorsi Partecipativi, Planimetrie Culturali, favorisce il coinvolgimento di cittadini, associazioni e organizzazioni di volontariato a collaborare ed essere parte attiva dei progetti, nella responsabilità e nella gestione/manutenzione degli spazi con principi Eco-friendly, promuovendo una cultura basata su risparmio, riciclo ed ecologia. Interpellata nel 2013 dal Piano Strategico Metropolitano della città di Bologna, Planimetrie Culturali ha condiviso con la Pubblica Amministrazione risultati e problematiche riscontrate nelle Bonifiche Culturali, dall’ Ex Scalo San Donato (2008), all’ Ex Automobil Club Italia (2016), passando da Centri Commerciali, e fabbriche in disuso (Ex Samputensili in Via Stalingrado), creando lavoro giovanile, e attivando stage formativi e borse lavoro. Negli ultimi anni, gli “Esperti della Rigenerazione Urbana”, come Nicola Marzot , Architetto, e Werther Albertazzi, Attivatore Territoriale, hanno affiancato tecnici e politici della Regione Emilia Romagna per un contributo nel redigere la nuova ed innovativa legge Urbanistica 24 del 2017. Il collettivo, oltre alla decennale esperienza sul campo, gode di collaborazione di grande spessore come Elia De Caro (Avvocato), Paola Capriotti (Giurista) e Piergiorgio Rocchi (ex Urbanista), che hanno permesso la continua ricerca e lo studio di nuovi strumenti resi necessari dal grande tema della Rigenerazione Urbana.