avanti c'è spazio
CESENA, Avanti c'è spazio !

Bologna, venedì 21 Maggio 2021
Comunicato Stampa
KCity (Mi) in partnership con Planimetrie Culturali Aps (Bo), si sono aggiudicate il bando del Comune di Cesena sostenuto dalla regione Emilia Romagna per l’ affidamento del servizio di facilitazione ed accompagnamento del processo partecipativo e di co-progettazione “Avanti c’è spazio”.
Partecipa al percorso di progettazione  e porta le tue idee!
A partire dal mese di Giugno 2021, il progetto Avanti, c’è spazio! intende sperimentare con i cittadini forme di riuso e riattivazione di due edifici pubblici inutilizzati del Comune di Cesena:
– la ex scuola elementare di Diegaro, frazione di Cesena
– la Portaccia di Sant’Agostino, costruita lungo il canale del Cesuola nelle mura meridionali della città.

avanti c'è spazio avanti c'è spazio

L’idea del progetto nasce dalla Cabina di regia dei processi partecipativi del Comune di Cesena per dare una risposta veloce e concreta a diverse sollecitazioni, bisogni e proposte emersi nell’ambito dei processi partecipativi del Piano Urbanistico Generale e sulla valorizzazione del Centro Storico.
Negli incontri preliminari di avvio e di ascolto del Piano urbanistico i giovani e gli studenti universitari, i rappresentanti dei quartieri e le associazioni locali hanno avanzato diverse proposte concrete per contrastare la scarsa presenza di servizi nelle frazioni e aumentare la vitalità del centro rispetto agli spazi culturali e giovanili, puntando sui temi  dell’amministrazione condivisa, la riattivazione dei beni dismessi e l’attivazione di politiche culturali e servizi innovativi.
Negli incontri del processo sul Centro Storico – sviluppato tra settembre e novembre 2020 – è emersa invece da parte del mondo socio-educativo l’assenza di spazi che possano offrire servizi per il benessere di famiglie, bambini e ragazzi.
Con il progetto Avanti, c’è spazio! si vuole:

  • sperimentare con i cittadini forme di riuso e riattivazione di alcuni edifici pubblici inutilizzati del Comune di Cesena (la ex scuola elementare di Diegaro, frazione di Cesena e la Portaccia di Sant’Agostino)
  • definire un regolamento collaborativo sugli usi temporanei a partire dai due casi studio
  • colmare l’assenza di spazi in centro storico che possano offrire servizi per il benessere di famiglie, bambini e ragazzi (ludoteca, animazione  e creatività ) o anche in sinergia con altri poli del centro
  • contrastare la scarsa presenza di servizi nelle frazione di Diegaro
  • attivare il riuso di due immobili pubblici dismessi come  opportunità di favorire lo sviluppo di iniziative economiche, sociali e culturali, coinvolgendo le  associazioni locali

x info mailto: avanticespazio@kcity.it
Link ufficiale: Comune di Cesena

Puoi contribuire partecipando ai nostri progetti o donando il 5 x 1000 ,
C.F. 91425990370

grazie sempre, lo staff di PlaQ


Siamo QUA – Esperienze di innovazione urbana

Siamo QUA. Digital edition – Esperienze di innovazione urbana

RIATTIVARE GLI SPAZI DISMESSI CON I CITTADINI

13 Maggio ore 18.00 – organizzato dal Comune di Reggio Emilia, Emilia Romagna
link diretta FacebookYou tube

Gli usi temporanei e l’autocostruzione sono strumenti di attivazione e micro-rigenerazione urbana che sempre più spesso vengono usati dai cittadini, dalle comunità e dalle associazioni locali per riattivare gli spazi abbandonati o inutilizzati delle città in collaborazione con Comuni, Enti pubblici e Istituzioni.

CHI

Werther Albertazzi,  attivatore territoriale e presidente dell’associazione di promozione sociale e di volontariato Planimetrie Culturali (Bologna). Promuove progetti di riuso temporaneo di edifici dismessi da trasformare insieme a cittadini e associazioni in spazi civici e culturali a for

te base partecipata.

Giulia D’Ambrosio, architetta e presidentessa dell’associazione di promozione sociale Manifattura Urbana (Parma). Sviluppa progetti e cantieri partecipati in autocostruzione rivolti a cittadini e associazioni per la riattivazione di edifici inutilizzati, spazi aperti, giardini pubblici condivisi e aree verdi scolastiche.

COSA

Si parlerà di alcune esperienze concrete attraverso i loro protagonisti.

Il progetto di uso temporaneo Senza Filtro di Bologna – Sorting For Different Arts Center, una fabbrica dismessa trasformata in spazio civico e culturale da cittadini e associazioni sotto la guida di Planimetrie Culturali, in attesa che questo luogo venisse trasformato e riqualificato.

Il progetto Viva il Vivaio, una green community promossa dall’associazione Planimetrie Culturali a Bologna per il recupero dal basso di un vivaio dismesso da trasformare in Centro Sociale e spazio di attività civica per azioni sul verde urbano nel quartiere Noce di Bologna.

I Cantieri partecipati – Recuperiamo la Fornace, in cui studenti, attivisti e volontari coordinati da Manifattura Urbana si sono impegnati in lavori di autocostruzione nella ex Fornace Marchino di Ghiare nell’Appennino parmense.

Il progetto di auto-costruzione del giardino di Villa Ester