Laboratorio: Danza Orientale

Laboratorio: Danza Orientale

6 Ottobre 2009 (ogni Martedì, dalle 19.30 alle 21)

Arab Habibi: Il gruppo Arab Habibi (tradotto “Amore Arabo”) nasce dalla passione per la danza orientale che noi, Elisa Pasini, Serena Parmeggiani, Moira Mazzini e Fanny Zonarelli, condividiamo da parecchio tempo. Ci siamo conosciute frequentando i due anni di corso di danza (principianti e intermedio) organizzato dalla Proloco del Comune di Castel Maggiore (BO) e tenuto da Samira Bellala, insegnante di origini marocchine e ballerina fin dall’adolescenza.

Raqs Sharqi: L’occasione di allenarci, preparare ed esibirci insieme in spettacoli ci ha permesso di comprendere la vera essenza del raqs sharqi termine con il quale in arabo si indica la danza del ventre. Tuttavia, la traduzione letterale di questa espressione non è danza del ventre bensì danza orientale. Il termine danza del ventre, in un’accezione puramente spregiativa, fu coniato in occidente a metà del XIX sec. e deriva dai movimenti delle natiche e del ventre che tanto scandalizzarono i viaggiatori occidentali abituati all’eterea danza classica e che per primi ebbero modo di assistere a tale danza. Le origini del raqs sharqi non sono da ricondursi all’intenzione di sedurre e ammaliare l’uomo ma come momento di aggregazione femminile e le movenze tipiche evocano un inno alla vita, alla fertilità e alla procreazione. Praticata in tutti gli stati Mediorientali, primo fra tutti l’Egitto, questa danza è il frutto di culture diverse ognuna delle quali ha originato il proprio personalissimo stile; nel corso del tempo, i principali stili emersi sono il Baladi, lo Sha’abi e lo Sharqi Classico ad ognuno dei quali corrisponde una propria ritmica musicale, pur tuttavia basata sull’uso predominante dell’ud (una sorta di liuto), il darbuka (tamburo arabo) e gli zagat (cimbali).

Il nostro progetto: Con l’intento di trasmettere ad altre ragazze quanto abbiamo imparato sarebbe ideale avere uno spazio nell’ambito del quale organizzare un laboratorio-corso di danza. Non essendo maestre professioniste ma “semplici” danzatrici animate da una grande passione per questa disciplina, quello che proponiamo per incuriosire e mostrare le basi e gli effetti benefici, sia fisici che psicologici, di questa danza è un corso base di Sharqi Classico, lo stile più elegante, raffinato e sensuale.

Gli incontri saranno di un’ora e mezza la settimana per circa 4/5 mesi e saranno strutturati come segue:

Riscaldamento: esercizi di allungamento della muscolatura propedeutici alla danza con particolare attenzione a collo, schiena, spalle e fianchi.

Insegnamento dei passi base: vibrazione, otto con i fianchi, cammello, ecc…per arrivare ad acquisire un maggiore controllo e consapevolezza del proprio corpo

Esecuzione di una piccola coreografia: per legare i passi base imparati e per “costruire” qualcosa, magari anche in nell’ottica di esibirsi in un saggio finale.

Seguiranno, stage monotematici (uso del velo, improvvisazione su percussioni dal vivo, ecc…), aperti anche a persone esterne al corso, invitando insegnanti e ballerine professioniste. In questo modo, vorremmo rispondere all’esigenza di danzatrici come noi che per poter imparare da insegnanti di elevato valore artistico si vedono costrette a spostarsi in altre città italiane poiché a Bologna manca una struttura che organizzi questi eventi.

Collaborazione con Flavia De Marco (in arte Nurya), ballerina e insegnante che, oltre ad aver partecipato a molte trasmissioni televisive, ha scritto il libro “La più antica delle danze e il suo potere curativo” e sarebbe disponibile per una breve conferenza sull’argomento. Sensualità e femminilità, divertimento e creatività, benefici e aspetti socio-culturali della più antica delle danze in un corso sulle tecniche di base gestito da donne per tutte le donne.

Abbigliamento comodo, calzini scuri e, per chi ce l’ha, la classica cintura con le monetine.

Associazione Planimetrie Culturali c/o Scalo San Donato, Via Larga 49, Bologna.