Barattolo Pride

BARATTOLO PRIDE – (ingresso 5 euro, circolo soggetto a tesseramento)
Sabato 15 Gennaio, ore 23.00, Via Larga 49, Bologna, c/o Scalo San Donato
In collaborazione con:
Betty&Books (http://www.betty-books.com/)
Facciamo breccia (http://www.facciamobreccia.org/)
Frangette estreme (http://frangetteestreme.noblogs.org/post/2009/09/24/frangette-estreme-goes-to-bff/)
Fuoricampo Lesbian Group (http://www.fuoricampo.net/)
Le Frau
LeSbarbine
Let’s Queer (http://www.myspace.com/letsqueer)
Made in Woman (http://www.myspace.com/madeinwoman)
Mit Movimento Identità Transessuale (http://www.mit-italia.it/)
Smascheramenti
To/Let

Barattolo Pride, a cura di Barattolo Café e Planimetrie Culturali, sta per organizzare una lunga serata dove la notte si accenderà di ritmi all’insegna di vortici musicali intriganti, performances d’arte e l’ossigeno di una creatività che prende forma nell’incontro. Serata di finanziamento destinata alla raccolta fondi per carro e autobus in occasione dell’Europride 2011, che si terrà il prossimo giugno a Roma.

Vibrazioni elettroniche e techno con La Roboterie, video installazioni, body painting e teatro danza: l’evento costituirà occasione per condividere una serata speciale con gli Amici del Barattolo e rinnovare collaborazioni preziose intraprese ormai da tempo dal Barattolo Café nello stimolo instancabile per un fare cultura trasversale e intenso, in un’anima eclettica e attenta alle tematiche legate all’identità di genere. Fari puntati per Alessia Brivio che presenta la sua performance sulle note dei Pink Floyd nell’ambito del teatro danza e Bianca Ferricelli, in cui come protagonista privilegiato emergerà il corpo, con i suoi movimenti e la profonda memoria emotiva filtrata da una plasticità capace di creare vibrante istinto del ritmo e passione per l’improvvisazione.

La crew romana de La Roboterie vi proporrà il beat instancabile della musica elettronica, mentre nella zona chillout prenderanno vita le evoluzioni cromatiche delle installazioni video orientate sui concetti di pride e uguaglianza di genere.
Nell’ispirazione di un corpo che diventa materia di confine e soggetto pensante, Barattolo Pride ospiterà l’estro creativo di Clodberry, che attuerà una performance di body painting intrecciando musica e colore in una ragnatela sensualmente ipnotica.

15 gennaio 2011 at scalo san donato

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NO VIP NO GUEST la festa di capodanno

.. no vip, no guest …
c/o Scalo San Donato, Via Larga 49, Bologna, It.
ingresso 10 euro, libero fino alle 24:00, circolo soggetto a tesseramento.

in collaborazione con
Woman in Funk (http://www.myspace.com/brecadence)
Made in Woman (http://www.myspace.com/madeinwoman)
Trouble Makers (http://www.myspace.com/troublemakersystem)
Arteria Label (http://www.myspace.com/arteriamusiclabel)
Fragment (http://www.myspace.com/fragment_electronic)
Scalo San Donato (http://www.myspace.com/bolognataz)
Circulation – OmniDrive and Gomes dj’s
Psyconauti Tribe


BUNKER Dj’s:
Omnidrive (Circulation)
Gomes (Circulation)
Luca Asta (Arteria lab) (Switch)
Only (Arteria Lab.) (Switch)
Fran_ Demien – (Fragment) (Switch)
Shattered (Arteria Lab) (Switch)
Only (Arteria Lab) (Switch)
Sekko (Trouble Makers)
BAR-OCCO :
Guenda – Funk+y (Brecadence)
Kina – Funk+y (Brecadence)
Bulletti – (Anarchist)
Babylon – Elettro/Punk (Brecadence)
Hippo – ElectroHouse (Psyconauti)
Lady Bit – Electro Wave ’80 (Jola Urlo)
SALETTA:
Sir (Electronic Weapon)
Hippo (Psyconauti Tribe)
Shyisma (Iono Music)
Djane Gheda
SPAZIO MOSTRE: :::Fate il nostro gioco:::
Se questo 2010 vi ha messo in crisi, non disperate! Made in Woman sta propiziando il dio Culo affinchè il 2011 giunga carico di pane e di rose. Fomentate il desiderio, tentate la sorte, giocatevi tutto perchè mai come come ora l’importante è ESSERCI!
LUCKY FLOOR: [Come Quando Fuori Piove]: Previsioni per il futuro, riti propiziatori, installazioni, djset, ripiglio, decompressione e tanta fortuna a cura di Made in Woman.
dj set
’50-’60:::rockabilly:::chill’n’roll
Dj’s Nina [Made in Woman]
Extremo Remedios [Le Frau]
Kinda Linda
visual “PLAY HARD ON 2011” by Sasori

info: www.planimetrieculturali.org

Human Catalyst – strong low night

Venerdì 28 gennaio 2011, c/o Circolo Scalo San Donato, Via Larga 49, Bologna.

Ingresso 5 euro, libero fino alle 22.30, circolo soggetto a tesseramento.

primo appuntamento dell’anno con i bassi forti ed iritmi ipnotici di HUMAN CATALYSTS, ogni terzo venerdì del mese allo Scalo San Donato:

LOUNGE/BAR: Il DUB (letteralmente tradotto in “doppiare”, deve il suo nome alla pratica del dubbing instrumental, una versione ritmica di brani reggae inclusi nei b-side dei singoli in formato 45 giri che poi divenne un vero e proprio stile accettato che veniva sperimentato dagli ingegneri del suono per creare delle nuove varianti con i loro mixer. Questo nuovo metodo venne chiamato “versione dub” del brano originale, e gran parte dei 45 giri venduti in Giamaica includevano appunto sia le versioni originali che quelle dub sul lato b. Ancora prima che il reggae apparisse sulle scene, una delle cose che distingueva i dj era la pratica e l’abilità del toasting. Ma non potevano farlo nel modo migliore senza competere con i testi della musica. La pratica di ri-registrare dei brani reggae senza la voce risale al 1967, quando i dj trovarono le dance hall affollate e la gente alle feste molto divertita dal fatto di poter cantare loro stessi i testi dei brani. Attorno al 1969 qualche dj iniziò a parlare sopra queste registrazioni senza la parte vocale, reinterpretando il testo anche in modi originali. Il più importante di questi primi dj fu U Roy, che divenne celebre per la sua abilità nell’improvvisare dei dialoghi con i cantanti dei brani registrati. Quest’ultimo venne anche riconosciuto come i maggior ispiratore del DJ style, e introduceva le version nello stesso sound system di King Tubby. U Roy fece strada nei sound system supportato proprio dal tecnico del suono King Tubby (Osborne Ruddock che mixava tutte le tracce strumentali con sopra la sua voce. King approfondì le sue sperimentazioni con le version: i primi prototipi di dub rudimentali erano realizzati con un vecchio mixer a 4 canali nel suo studio casalingo, a Waterhouse, situato nei ghetti di Kingston. Il suo più grande rivale dell’epoca era Errol Thompson, del Randy’s studio. Tubby ebbe il coraggio di remixare dei brani anche togliendo la parte vocale. Egli modificò delle parti qua e là facendo del basso e della batteria gli elementi in risalto, spesso accompagnati anche da chitarra e organo.

SALETTA: La DUBSTEP è un genere di musica dance elettronica che ha le sue radici a Londra nei primi anni 2000 nella scena garage UK. Deriva dalla 2step, che sostituiva ritmi di batteria sincopati al classico 4/4.
Il tempo è generalmente intorno ai 140 bpm, le ritmiche sono spesso sincopate e usualmente contengono un solo colpo di rullante, di solito sul terzo quarto. Questo differenzia la dubstep dagli altri generi da ballo come House e Techno in quanto la ritmica risulta rallentata e spesso enfatizzata più dalla bassline che dalle percussioni, oltre a non avere il classico ritmo in 4/4.
Artisti come El-B o Zed Bias attorno al 2000, portarono la garage su uno stile più cupo e ipnotico indirizzandolo verso l’halfstep. Musicalmente, la dubstep è riconoscibile per il suo ritmo 2-step, l’enfasi sui rullanti simili a quelli della 2-step Garage, e per la particolare attenzione alle linee di basso, potenti, cupe e molto sintetiche. La dubstep assume sonorità provenienti da molti generi di musica elettronica fino alla House music (Joy Orbison) o alla techno di detroit (Martyn). Se inizialmente il genere andava verso sonorità dub “incattivite” o ritmi 2step di nuova concezione, negli ultimi anni la dubstep ha assunto un ruolo importante nell’elettronica grazie all’eclettismo di molti artisti. Per fare alcuni esempi: Burial l’ha portata verso l’IDM, Roska l’ha ammorbidita verso sonorità housey, Joker ha flirtato con l’electro ed Otto Von Schirach ha letteralmente piegato la dubstep al suo immaginario porno-horror (si ascolti In The End, tratta dall’album Magic Triangle

LiveGuest from AUCAN, VERTICAL DJ. GIOVANNI FERLIGA, musicista dall’età di 5 anni, produce, suona e canta nel gruppo d’avanguardia elettronica AUCAN. Ha collaborato con diversi registi e videoartisti, fra cui Cesare Lievi, Sosaku Miyazaki (Tokio) e LoLo (Barcelona). Dal 2009 ha suonato oltre 150 date in Europa dividendo il palco con Placebo, Steve Aoki, Crookers, Antipop Consortium, Sole&the skyrider, Ramadanman, Black heart procession, Lars Hornveth e molti altri. Nel 2010 dà vita al progetto VERTICAL in qualità di produttore/dj. Lavora da 4 anni presso lo studio BloccoA di Padova di Giulio Favero, dove ha seguito le registrazioni di ZU e Teatro degli orrori. Su invito di Jacopo Battaglia (ZU) entra a far parte, con Giulio Favero, del collettivo di electro estrema MOORO, in uscita per il 2011. (http://www.myspace.com/aucandjset)

BUNKER: La musica TRANCE nasce come stile indipendente nei primi anni novanta, rimescolando in una inedita sintesi elementi di diversi generi EDM e non: se la Techno e l’Ambient elettronico costituiscono i richiami più evidenti, non vanno trascurate influenze derivanti dal Synth Pop, dal Rock Psichedelico e dalla Kosmische Musik. Proprio a quest’ultimo genere si deve l’origine del termine, derivato dal brano Trancefer (1981) di Klaus Schulze.
Il termine Trance, inteso invece come a indicare un nuovo genere musicale, venne utilizzato per la prima volta nei riguardi di alcune delle produzioni più famose dei The KLF (ad esempio What Time Is Love? del 1988), anche se per tali brani non si può comunque parlare di Trance in senso canonico.
La Trance ad oggi ha avuto quattro grandi periodi che si possono coreograficamente sintetizzare come segue: l’era underground (1992 – 1997), l’età dell’oro (1997 – 2002), l’era mainstream (2002 – 2006) e l’era digitale (2007 – oggi). Durante il primo periodo la Trance ebbe la possibilità di distinguersi come genere a sé stante e, pur rimanendo una cultura nota ai soli addetti ai lavori, riuscì facilmente a conquistare le simpatie del pubblico dei rave e dei club specializzati. Successivamente la Trance deviò la sua attenzione verso suoni più epici, ammorbidendo la propria componente acida per privilegiare melodie corpose ed orchestrali, entrando così di prepotenza nel circuito radiofonico e inaugurando la stagione dei grandi Dance Festival. Dal 2002 la Trance, ormai stabilizzatasi, ha iniziato una ennesima evoluzione rivolta sempre più all’utenza domestica, inglobando al suo interno diverse, e notevoli, caratteristiche proprie di altri generi EDM: una sorta di eclettismo mirato al mantenimento di un vasto seguito. Si può infine supporre che dal 2007 l’intero genere abbia praticamente abbandonato la tradizione del vinile per trasferirsi nel mercato digitale in modo da ottenere una migliore visibilità, tentando di ridurre i costi di produzione e distribuzione. Per quanto questa non sia identificabile come una variazione di stile rappresenta nella sua essenza una rivoluzione significativa in termini di “club culture”.
LiveGuest from Psyconauti Tribe, Hippo Dj

28 gennaio 2011 at scalo san donato

Noite Afrobrasil con Silvania Nascibà

Giovedì 13 Gennaio, ore 20.00, Via Larga 49, Bologna, c/o Scalo San Donato.
(ingresso libero, circolo soggetto a tesseramento)

Noite Afrobrasil

a cura della Associazione Culturale Gastrobahia e Planimetrie Culturali

Cibo Tipico Brasiliano + Presentazione e Proiezione del Film di Paulo Betti: Cafundò (Sott. Italiano) basato sulla storia vera di Jose de Camargo, schiavo liberto nel Brasile di fine ‘800 e vincitore del Festival di Cinema Afrobrasiliano di Berlino.

Noite Afrobrasil presenta SILVANIA NASCIBA‘ Samba e Choro: Silvania Nascibà (27 settembre 1981) ha una voce vellutata e tutta l’energia afro-brasiliana di Salvador de Bahia. Vincitrice del Festival di Pelago nel 2000 con il gruppo “Il sentiero dei Tamburi”, ha studiato violino, lirica e canto etnico. Ed è proprio nel campo della musica etnica che affondano le sue

radici e prendono corpo le sue interpretazioni. Dai classici del samba (“Tristeza pé no chão”, “Carinhoso”, “Lucidez”) alle perle meno conosciute della cultura verdeoro, fino alle note malinconiche dello choro, il suo repertorio è caratterizzato oltre che dall’interpretazione anche dal racconto: “Credo sia importante – dice – che le persone riescano ad avvicinare anche il significato di questa musica. Da qui è nata la mia idea di introdurre le canzoni con delle traduzioni in italiano”. Negli anni ha partecipato a numerose manifestazioni culturali tra le quali “Entofestival” di Bologna (2005) e ha fatto parte come corista del gruppo Black Bahia al festival di Gualdo Tadino “Mig.Fest storie e musiche migranti” (2008). Le ultime apparizioni sono state in occasione della XXII edizione della “Tre giorni in piazza- Fiere dell’Adda” a Pizzighettone, dell’evento culturale “ Un tè con le farfalle” presso il giardino dell’Orticultura di Firenze e dell’ “Oblate Suite”, rassegna di musica jazz e lounge a cura della caffetteria delle Oblate di Firenze (luglio- settembre 2010). Ad accompagnarla personaggi che suonano ormai da tempo nello scenario internazionale della musica brasiliana: Cesar Garabini (chitarra de sete cordas), Simone Martelli (Cavaquinho), Ricardo da Silva (percussioni)

a seguire Afrobrazilian Dj Set

X MARY in concerto

Domenica 30 gennaio 2011, ore 20:00, c/o Scalo San Donato, Via Larga 49, Bologna.
Ingresso libero circolo soggetto a tesseramento.
X Mary in concerto, apertura ore 2o, live ore 21:00. (bus 20-fermata scevo e 14c-fermata posto b)
Rock, PowerPop, Punk, Bossa Nova. Etichetta discografica: Wallace Records, Tafuzzy Records, Escape From Today, Smartz, RebelKid, Trovarobato, No-Fi, UW, Lemming, MastroTitta, NoiseVille, Dischi di Plastica, Brigadisco

… impossibile non parlare dei numeri più indie-rock, come la progressione schitarrosa di “If You Give My Love, If You Keep My Love” o la credibilmente sofferta “Parce que je pense a’ toi”, del riconciliante inno contadinesco “La sera del raccolto”, che pare arrangiata da Tullio De Piscopo, e del singolo “L’amico dell’amico”, luccicanze wave su cassa dritta e steroidi, ennesimo squarcio brutale sul lato più oscuro dell’adolescenza. Adolescenza che viene scoperchiata definitivamente in “Marco ti amo”, un Luca Carboni quattordicenne che canta di dolore, del più autentico, di quello che non scade in stucchevoli estetismi da poseurismo indie per farsi disarmo assoluto che sa parlare direttamente allo stomaco e farlo lacrimare. La band non ha intenzione di farsi mancare niente, ed è così che gli arrangiamenti si affinano e si arricchiscono di molteplici sfaccettature, le fulminee eiaculazioni hardcore si fanno sempre più memorabili e assurde, e il piatto abbonda ancora una volta perché questa è una musica che si tiene insieme grazie al pane e ad esso ritorna.

Sito Web http://www.myspace.com/fantasticixmary

30 gennaio 2011 at scalo san donato


Rock with Mascara Night

Sabato 12 febbraio 2010 c/o Scalo San Donato, Via Larga 49, Bologna.
Ingresso 5 euro, libero fino alle 23, circolo soggetto a tesseramento.

Roipnol WItch: Band di Carpi(Mo), attiva dal 2002, che con i suoi live ha toccato tutte le estremità della penisola. La scorsa primavera hanno presentato il nuov ep”FAr Far Away” su chivetta usb a forma di chitarra. Di prossima uscita è l’album “Once Upon a Time” masterizzato allo Sterling Sound di New York. Le ragazze oltre all’attività live portano avanti il movimento Rock with mascara e vantano conduzioni di programmi radiofonici e televisivi per Rock Tv.
(http://www.myspace.com/roipnolwitch)

Kyuuri: Unite dal 2001 le reggiane Kyuuri vantano una grande sapienza tecnica che traspare anche nei numerevoli dischi all’attivo, l’utimo “Sklero kitch” del 2009 le ha porttate ad esibirsi in tutta Italia e a calcare imporatnti palchi come quello dell’Heiniken Jammin Festival. Insieme alle Roipnol Witch hanno fondato il movimento Rock With Mascara in favore della musica femminile.
(http://www.myspace.com/kyuuri)

Dogs Don’t like Techno: Le DOGS DON’T LIKE TECHNO sono un gruppo rock-noise-punk (lo-fi… low-profile…low-cost…) tutto femminile di recente formazione: la band nasce a Bologna nel 2009. Il progetto intende coniugare ricerca sonora ed immediatezza espressiva. Il gruppo inoltre si propone di sostenere la causa animalista, cui è particolarmente sensibile.
(http://www.myspace.com/dogsdontliketechno)

Eggs Salamaini: Le eggs salamaini sono il gruppo che più sta divertendo le serate parmigiane, con i live esilaranti e sbarazzini che lasciano allo spetattore la voglia di andare a ricercare le vecchie cover che propongono in chiave cartoons. Il tutto alternato da pezzi propri che fanno intravvedere la grande capacità compositiva della givane band.
(http://www.myspace.com/rockwithmascaranight)

at Scalo San Donato

BRECADENCE★★★Live Party

Mercoledì 5 Gennaio 2011, c/o Scalo San Donato, Via larga 49, Bologna.
Ingresso 5 euro, circolo soggetto a tesseramento, Bus 20 e 14c.

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VAITEA live, BARRETTA, KINA (WOMANinFUNK/BRECADENCE) – hip hop, VAITEA rap live + Dj LUGI, VISUAL by BELLA UOMA, OPEN MIC hosted by KINA, BABYLON (WOMANinFUNK/BRECADENCE) – eclettica, GUENDA (WOMANinFUNK/BRECADENCE) – funk/disco/rap

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VAITEA: nata in Nuova Zelanda da madre italiana e papà francese di origine polacca (anche se il nome è polinesiano e significa “Acqua chiara”), Vaitea viene educata fin da piccola alla buona musica, dai tamouré tahitiani al Jazz, dai cantautori francesi al reggae…

Da anni presente nella scena HipHop italiana, é un’artista alquanto versatile, capace di alternare rappato, cantato e spoken poetry in tre lingue (italiano, francese, inglese). Eclettica e creativa, Vaitea ha partecipato a numerosi progetti HipHop, Jazz ed elettronici italiani ed internazionali (Dj Skizo, Dj Gruff, Tido Berman (TTC), Alexkid, Sages Poètes de la Rue….), oltre a svariate esibizioni live in Italia e all’estero. La sua passione per la musica la conduce negli anni alla organizzazione di eventi, alla conduzione di programmi radiofonici e al giornalismo, fino ad avvicinarla al mondo del DJing e della Scratch Music. Di lei vengono apprezzati il gusto e la sensibilità musicale, che rendono le sue selezioni dei veri e propri “viaggi a 33 giri”. Oltre ai concerti e ai dj set, é impegnata nella realizzazione di opere d’arte su dischi in vinile, nel riciclo di audiocassette in bigiotteria e nella creazione di borse vintage. E’ un artista che si spende tutti i giorni per una passione: l’hip hop. Ospite di convention e nelle radio nazionali ed internazionali, oltre che in innumerevoli album discografici:

1996 “ Ariespi i siti” – La Casa degli Animali, compilation ( Indie )
2001 “ Evidence” – Citadiumix, compilation ( Pschent,), “Veux-tu coucher”&“ Tout le monde fait oh” – Les Sages Poètes de la Rue, Après l’Orage (BMG)
2003 “ Pick it up” – Alexkid, Jack Lahana rmx (F Communications), “Everything is everything”- Phoenix, Jack Lahana rmx (Virgin)
2004 “ Too much” – HipHop Connection, compilation (Self)
2006 “ Electric form”- Claudio Brioschi feat. Vaitea (HOP), “ The Product” – Triad Vibration, Triad (KIVER)
2007 “ Running away “, “ Guerrilla Urbana” con Jimmy Fernandez & “ Lonely Man ” con Esa aka El Prez – Dj Skizo, Broken Dreams (Relief Records) , “ Tourne ta langue ” – Strhits Summer , compilation (Indie), “ Trip ” – Tido Berman feat. Vaitea, JetLag (5.1)
2008 “ Diva” & “ French kisses” – Numeri2 , Artisti della domenica ( GDM clan/Deltadischi), The Misstape – Vaitea ( Vee Entertainment), “ I M HH” – Dj Skillz, International Ladies, compilation ( Indie), “ Fino a 10 ”- Vaitea & Entics, prod. Mastermaind ( Indie )
2009 “ Viene&Va” – Dj Gruff feat. Various Artists ( Indie ), “ Vesuvius’ Delight ” – Vaitea & Polo, Renegades of Funk by U-Net ( X-Book), “ Luna di Fiele” – Ganji Killa feat. Vaitea, La strage d’erba ( Indie)
2010 “HighGrade” – Entics feat. Vaitea, ETV vol.2 ( EnticsMusic), “ Nightlife”, “ Dat’s Amore” – JTAG, Dats Amore ( East Milan)
www.myspace.com/vaitea
www.soundcloud.com/vaitea

LUGI: Lugi è un rapper, disc jockey e beatmaker italiano, di origine etiope ma cosentino di adozione. Il suo sound è un funk melodico e delicato, fatto di strumentali mai pesanti e non troppo cariche di elementi. Il suo rap mischia dialetto calabrese e l’esoticità della sua origine. Lugi è un artista che spicca per il suo equilibrio nei lavori in cui è stato impegnato, tra i molti, le strumentali del disco Italy’s Most Wanted dei Flaminio Maphia. Nel 2000, pubblicato dalla Jackpot Records di Neffa, è uscito il suo primo album solista dal titolo Ca’Pu. Nell’LP spiccano brani come Adelante, Funky Per Funky ed il remix di Non C’è Limite Allo Show, il cui brano originale era stato inserito all’interno dell’LP Novecinquanta del DJ Fritz Da Cat.

http://www.myspace.com/lugisoul

mercoledi 5 gennaio 2011 - be-funk

Guglielmo Pagnozzi & Voodoo sound club live

GUGLIELMO PAGNOZZI & VOODOO SOUND CLUB
contemporary afrofunk band

Venerdi 10 Dicembre 2010 at Scalo san Donato, Via Larga 49, Bologna.
(ingresso 5 euro, circolo soggetto a tesseramento)

Guglielmo Pagnozzi – sax, tastiere, voce (http://www.guglielmopagnozzi.com/home.html)
Lazzaro Piccolo – chitarra elettrica (http://www.myspace.com/lazzaropiccolo)
Alex Trebo – sinth, tastiere (http://www.myspace.com/alextrebo)
Salvatore Lauriola – basso elettrico
Gaetano Alfonsi – batteria (http://www.myspace.com/gaetanoalfonsi)
Danilo Mineo – percussioni (http://www.myspace.com/danilomineo)

Musica da ascoltare e da ballare, miscela esplosiva di Funky, Afrofunk, Disco’70, Afrobeat, Jazz e psichedelia, con un repertorio interamente dedicato all’energia e al ballo composto sia da brani originali che da “cover” di Manu Dibango, James Brown e Fela Kuti.
Il concerto di VSC riporta il Funk e il Jazz all’originale matrice africana: l’ipnotica ripetitività delle progressioni ritmiche e le torrenziali improvvisazioni del saxofono del leader, intrise di preziosa intensità espressiva, esplodono in una dimensione più rituale ed ancestrale, che coinvolge intensamente il pubblico sul piano intellettuale, fisico ed emotivo. A questo progetto hanno partecipato tra gli altri: Roy Paci, Gianluca Petrella, Billy Konatè, Sire Doumbouya.

Dj set nella sala del live :
Zeta & Livio, Afro Funk Latin …………………..& Other
Dj set Room Bar :
Robert Passera (http://www.robertpassera.com/) & Hawanna Dj (http://www.myspace.com/hawannadj), Funk Easy Listening Bossa Electro Dance………………….& Other

10 dicembre at scalo san donato

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Special Loveground + Circulation

SPECIALE IVAN IACOBUCCI’S BIRTHDAY
Sabato 18 Dicembre, c/o Scalo San Donato, Via Larga 49, Bologna.
Note house questa notte al circolo, tre sale per l’ultima serata elettronica del 2010.
Omnidrive e Gomes con CIRCULATION al loungebar, in saletta Sauro Cosimetti e Luca Lk, nel Bunker Ivan Iacobucci Astin Giacomo Greppi Rumba con la partecipazione di Sasori Vj … e la colazione la mettiamo noi…